Mozione nr. d'ordine 449

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Nr. d'ordine: 449
Data pubblicazione: 03-04-2023
Proponente: Paolo Ticozzi
Altri firmatari: Giuseppe Saccà, Alessandro Baglioni, Alberto Fantuzzo, Emanuele Rosteghin, Monica Sambo, Emanuela Zanatta
Assemblea competente: Consiglio comunale
Oggetto: ADESIONE ALLA CARTA D'INTENTI DELLA RE.A.DY — RETE NAZIONALE DELLA PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI ANTI DISCRIMINAZIONI PER ORIENTAMENTO SESSUALE E IDENTITÀ DI GENERE
Oggetto: ADESIONE ALLA CARTA D'INTENTI DELLA RE.A.DY — RETE NAZIONALE DELLA PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI ANTI DISCRIMINAZIONI PER ORIENTAMENTO SESSUALE E IDENTITÀ DI GENERE
 

PREMESSO:

  • che l'art. 9 del TFUE, Trattato per il funzionamento dell'Unione Europea, individua sei fattori di discriminazione che le istituzioni comunitaria devono impegnarsi a combattere: il sesso, la razza e l'origine etnica, la religione e le convinzioni personali, gli handicap, l'età e le tendenze sessuali;
     
  • che l'art. 21 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea che vieta "qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore della pelle, l'origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione le convinzioni personali, le opinioni politiche o qualsiasi altra natura, l'appartenenza ad una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, gli handicap, l'età o l'orientamento sessuale;
     
  • la comunicazione della Commissione Europea denominata "Strategia quadro per la non discriminazione a per la parità di opportunità per tutti" e le decisioni del Consiglio e del Parlamento europeo che hanno istituito l' Anno Europea per la parità di opportunità per tutti, verso una società più giusta - 200T' (Decisione n. 771/2006/CEE), l"'Anno Europeo del dialogo interculturale - 2008 (Decisione n. 1983/2006/EC) e l'Anno europeo della lotta alla povertà e all'inclusione sociale - 2010- (Decisione n. I098/20'08/CE) che intendono promuovere una società che favorisca le pari opportunità;
     
  • il Libro Verde del maggio 2004 della Commissione Europea stabilisce che i principi di parità di trattamento e non discriminazione siano al centro del modello sociale europeo rappresentando i valori fondamentali dell'individuo;
     
  • che l'art. 3 della Costituzione Italiana afferma:" tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali".

CONSIDERATO CHE:

  • da diversi anni le Amministrazioni locali e regionali hanno avviato politiche per favorire l'inclusione sociale delle cittadine e dei cittadini LGBT (persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender), sviluppando azioni e promuovendo atti e provvedimenti amministrativi per contrastare le discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere;
     
  • In Italia le persone LGBT non godono ancora di pieno e reale diritto di cittadinanza e vivono situazioni di discriminazione nei diversi ambiti della vita familiare, sociale e lavorativa a causa del perdurare di una culturale condizionata dai pregiudizi;
     
  • risulta, pertanto, essenziale l'azione delle Pubbliche Amministrazioni per promuovere, sul piano locale, politiche che sappiano rispondere ai bisogni delle persone LGBT, contribuendo a migliorarne la qualità di vita e creando un clima sociale di rispetto e di confronto libero da pregiudizi;
     
  • nel 2006 è stata istituita la Rete RE.A.DY (Rete nazionale delle pubbliche amministrazioni Anti discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere) su proposta del comune di Torino e Roma, nell'ambito del Convegno "Città Amiche", per promuovere culture e Politiche delle differenze e sviluppare azioni di contrasto alle discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere;
     
  • obiettivo della Rete è individuare e diffondere politiche di inclusione sociale per le persone lesbiche, gay, bisessuali, e transgender realizzate dalle pubbliche amministrazioni a livello locale, contribuendo cosi alla diffusione delle best practices su tutto il territorio nazionale a supporto delle pubbliche amministrazioni nella realizzazione di attività rivolte alla promozione ed al riconoscimento dei diritti delle persone LGBT;la creazione di tale rete è stata la prima occasione in Italia che ha visto diversi Enti Locali lavorare in sinergia per promuovere culture e politiche delle differenze e sviluppare azioni di contrasto alle discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere, e alla Rete RE.A.DY guardano con attenzioni anche alle Istituzioni internazionali, in particolare l'Agenzia dell'Unione europea per i Diritti Fondamentali (FRA);
     
  • ad oggi sono più di 230 le amministrazioni locali che hanno aderito alla Carta d'Intenti dell'Associazione RE.A.DY

RICORDATO CHE:

  • tra gli obiettivi del D.U.P. del Comune di Venezia è stato inseritoil seguente obiettivo: “lottare contro tutte le discriminazioni e il lavoro per promuovere i diritti delle persone e rimuovere gli ostacoli alla partecipazione e alla vita attiva”

RITENUTO

  • opportuno aderire alla carta d'intenti della RE.A.DY (Rete nazionale delle Pubbliche amministrazioni Anti discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere) che si allega al presente atto quale parte integrante e sostanziale;

DATO ATTO 

  • che l'adesione alla Rete RE.A.DY non comporterà oneri finanziari a carico dell'Ente.

VISTI

  • il vigente Statuto Comunale;
     
  • il Decreto Legislativo 267/2000;

TUTTO CIO' PREMESSO E CONSIDERATO IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL COMUNE DI VENEZIA

  1. ad aderire alla carta d'intenti della RE.A.DY (Rete nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere) che si allega al presente atto quale parte integrante e sostanziale;
     
  2. ad intraprendere un percorso istituzionale con le realtà locali e cittadine volto alla sensibilizzazione del territorio su temi riguardanti le discriminazioni derivanti dall'orientamento sessuale;

 

Paolo Ticozzi

Giuseppe Saccà
Alessandro Baglioni
Alberto Fantuzzo
Emanuele Rosteghin
Monica Sambo
Emanuela Zanatta

Allegati: Carta di Intenti

 
Mozione in formato pdf
11-10-2024
Esito

Respinto con 15 voti contrari, 8 voti favorevoli (Partito Democratico: Alessandro Baglioni, Alberto Fantuzzo, Emanuele Rosteghin, Monica Sambo, Paolo Ticozzi, Gianluca Trabucco, Emanuela Zanatta; Venezia è Tua: Cecilia Tonon) nella seduta del 10-10-2024 ore 14:30

Seduta del: 10-10-2024 ore 14:30
Tipo votazione: votazione in prima convocazione
Nr. legale: 16
Presenti: 23
Votanti: 23
Maggioranza: 12
Esito: respinto

Sindaco
1 Luigi Brugnaro assente
Consiglieri comunali
#Luigi Brugnaro Sindaco
2 Barbara Casarin contrario
3 Paolino D'Anna assente
4 Ermelinda Damiano contrario
5 Alessio De Rossi contrario
6 Emmanuele Muresu contrario
7 Giorgia Pea assente
8 Aldo Reato contrario
9 Francesca Rogliani contrario
10 Paolo Romor contrario
11 Alessandro Scarpa contrario
12 Matteo Senno contrario
13 Chiara Visentin contrario
#Partito Democratico
14 Alessandro Baglioni favorevole
15 Alberto Fantuzzo favorevole
16 Emanuele Rosteghin favorevole
17 Giuseppe Saccà assente
18 Monica Sambo favorevole
19 Paolo Ticozzi favorevole
20 Gianluca Trabucco favorevole
21 Emanuela Zanatta favorevole
#Lega Salvini - Liga Veneta
22 Alex Bazzaro assente
23 Riccardo Brunello contrario
24 Nicola Gervasutti assente
25 Giovanni Giusto assente
26 Paolo Tagliapietra contrario
#Fratelli d'Italia
27 Maika Canton assente
28 Enrico Gavagnin contrario
29 Silvia Peruzzo Meggetto contrario
30 Francesco Zingarlini contrario
#Forza Italia
31 Deborah Onisto assente
#Movimento 5 Stelle
32 Sara Visman assente
#Partito Dei Veneti
33 Stefano Zecchi assente
#Terra e Acqua 2020
34 Marco Gasparinetti assente
#Tutta la Città Insieme
35 Giovanni Andrea Martini assente
#Venezia è Tua
36 Cecilia Tonon favorevole
#Verde Progressista
37 Gianfranco Bettin assente
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