Mozione nr. d'ordine 325

Oggetto: Il lavoro agile per i dipendenti del Comune di Venezia come forma innovativa e strategica dell’ente
 

Premesso che:

• da oltre venti anni si chiede alla P.A. di investire per semplificare le procedure amministrative ma anche l’autonomia nel ricercare la soluzione organizzativa ai problemi e specificità dei suoi territori attraverso la responsabilità tecnico dirigenziale;
• in Italia nel lavoro pubblico, contrariamente al privato specie nelle aziende multinazionali prese ad esempio di innovazione tecnologica ed organizzativa, continua a prevalere il principio della prestazione lavorativa in presenza a dimostrazione del perdurare dell’incapacità di misurare in maniera diversa e moderna le prestazioni lavorative dei propri dipendenti.

Considerato che:

• il Comune di Venezia è, in particolare in questi ultimi anni, un ente sempre un passo avanti coi tempi anche a riguardo dell’evoluzione tecnologica in termini di digitalizzazione vista come strumento di semplificazione amministrativa per accorciare i tempi di risposta e migliorare così la qualità dei servizi erogati dall’ente;
• a tal proposito impegna importanti risorse alla costante formazione del proprio personale sia per gli aggiornamenti normativi che di innovazione tecnologica;

Visto che:

• la situazione pandemica ha costretto di reinventare l’approccio al mondo del lavoro creando le condizioni positive a quelle aziende ed istituzioni riconosciute a livello mondiale come esempio da seguire in campo organizzativo e tecnologico, garantendo, da una parte, maggior produttività e, dall’altra, migliore qualità della vita dei propri dipendenti anche attraverso la conciliazione dei tempi lavoro/famiglia attraverso l’attivazione del lavoro agile;
• in questi constesti è diventata forma ordinaria e non più emergenziale della modalità di svolgimento delle mansioni lavorative.

Visto inoltre che:

• il Comune di Venezia si è distinto assieme a tutti i suoi enti, istituzioni, fondazioni e società partecipate, capace e tempestivo nell’adeguarsi alle situazioni;
• infatti non è stato colto impreparato dalla pandemia essendo tra i primi ad attivare, e in brevissimo tempo, la modalità di lavoro agile per i propri dipendenti e i propri amministratori in modo tale da garantire la continuità dei servizi pubblici, alcuni dei quali diventati essenziali e non interrompere l’indispensabile attività istituzionale al fine di rispondere prontamente alle esigenze alla comunità;
• tale metodologia lavorativa ha portato ad un ulteriore sviluppo delle tecnologie, programmi ed applicativi e all’obiettivo del superamento del sistema analogico di carte e firme da parte del personale e degli amministratori;

Considerato inoltre che:

• è dimostrato un beneficio per l’ambiente derivanti dalla drastica riduzione del traffico dei veicoli, non solo privati, nei trasferimenti casa/lavoro con un notevole abbassamento degli inquinanti nell’aria e che, se visti nel medio-lungo periodo potrebbero anche portare ad un significativo miglioramento della salute dei cittadini per patologie, spesso respiratorie, con un contenimento/risparmio sia della spesa farmaceutica a carico delle famiglie che del servizio sanitario ospedaliero con un possibile abbassamento dell’occupazione di posti letti che abbiamo visto strategici in momenti emergenziali come quelli che purtroppo stiamo ancora vivendo.
• l’adozione del lavoro agile può innescare un meccanismo virtuoso di razionalizzazioni delle sedi con una diminuzione del loro numero e minori spese derivanti dalla custodia, manutenzione, pulizia, erogazione di luce, acqua, gas, risorse che potrebbero così esser destinate alle esigenze primarie della collettività;
• il lavoro agile consente di conciliare al meglio i tempi lavoro/famiglia consentendo ai genitori lavoratori di seguire più da vicino e meglio i propri figli, per i quali questa amministrazione ha da sempre manifestato particolare sensibilità credendo fortemente nel valore intrinseco della famiglia quale contesto più idoneo dove far crescere le future generazioni di cittadini;

per le ragioni indicate in premessa,

si chiede pertanto al Sindaco e alla Giunta:

• di agevolare e attivare l’istituto del lavoro agile nel quadro della normativa quale modalità di lavoro ordinario, laddove la presenza non sia indispensabile, rinnovando stabilmente gli schemi organizzativi per i dipendenti diretti ed indiretti del Comune di Venezia come formula innovativa di una città sempre più smart, più vicina al cittadino e che va incontro anche alle esigenze dei lavoratori ma che nel contempo sia capace di migliorare i servizi che eroga.