Mozione nr. d'ordine 324

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Nr. d'ordine: 324
Data pubblicazione: 15-03-2022
Proponente: Alex Bazzaro
Altri firmatari: Riccardo Brunello, Giovanni Giusto, Paolo Tagliapietra, Nicola Gervasutti
Assemblea competente: Consiglio comunale
Oggetto: Richiesta di provvedimenti urgenti per una parziale e temporanea sospensione dell'esigibilità dell'accisa sul carburante o di altra misura che riduca il costo dei carburanti alla pompa e allineamento alla normativa fiscale europea con la deducibilità integrale dell’Iva, dei conti di acquisto, ammortamento, manutenzione e rifornimento carburanti.
Oggetto: Richiesta di provvedimenti urgenti per una parziale e temporanea sospensione dell'esigibilità dell'accisa sul carburante o di altra misura che riduca il costo dei carburanti alla pompa e allineamento alla normativa fiscale europea con la deducibilità integrale dell’Iva, dei conti di acquisto, ammortamento, manutenzione e rifornimento carburanti.
 

premesso che:

  • la crisi in Ucraina sta determinando un ulteriore shock energetico all'Europa, con particolare drammaticità per il nostro Paese, che già sta subendo in maniera importante gli effetti del caro energia quale minaccia concreta alla ripresa economica post Covid;
  • si sta acuendo ulteriormente una situazione fortemente critica sui mercati internazionali delle materie prime che continua a spingere al rialzo i prezzi dei carburanti e che sta mettendo in grande affanno la popolazione;
  • i prezzi rilevati dal Ministero dello sviluppo economico tramite “Osservaprezzi carburanti” del Mise, riportano il prezzo medio settimanale della benzina al 14 marzo 2022 pari a 2.184,98 mentre per il gasolio pari a 2.154,63, con un trend in ascesa;

considerato che:

  • ipotizzando il mantenimento di questi prezzi per benzina e gasolio per i prossimi mesi dell'anno, risulterebbe un maggior gettito per lo Stato nel 2022 rispetto al 2021, pari a 1,672 miliardi di euro, che si aggiungerebbero al maggior gettito determinato dal confronto tra il 2021 e il 2020 pari 1,842 miliardi di euro;

visto che:

  • l'Italia ha la componente fiscale tra le più alte in Europa, con accise e IVA che pesano per il 55% sul prezzo al consumo della benzina e per il 52% sul prezzo al consumo del gasolio;
  • il prezzo finale al consumo dei prodotti energetici è gravato sia dalle accise che dall’imposta sul valore aggiunto, calcolato oltre che sulla componente materia prima anche sulle stesse accise;
  • in molti paesi Europei è prevista, per gli automezzi in uso agli operatori economici, la deducibilità integrale dell’Iva, dei conti di acquisto, ammortamento, manutenzione e rifornimento carburanti, mentre in Italia è possibile solo una deducibilità parziale, un evidente disparità di trattamento che ha conseguenze anche a livello di competitività;

ritenuto che:

  • con i listini a questi livelli, da un lato, si va verso il blocco di numerose attività produttive impossibilitate a sostenere aumenti così elevati dei costi energetici (gas, benzina e gasolio e assimilati), dall’altra si sta registrando una conseguente impennata dei prezzi al dettaglio per una moltitudine di prodotti di largo consumo;
  • il settore dell'autotrasporto ha già manifestato un profondo disagio che rischia di comportare un blocco delle consegne per intere filiere produttive, con effetti disastrosi per l'economia dell'intero Paese;
  • alcuni Paesi europei, al fine di sostenere i cittadini, hanno deliberato misure mirate di sterilizzazione del carico fiscale portando immediati benefici alla cittadinanza;

impegna il Sindaco e la Giunta

ad intervenire presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ed il Governo al fine di

  • sollecitare l’assunzione di un provvedimento d’urgenza teso ad una parziale e temporanea sospensione dell'esigibilità dell'accisa sul carburante o di altra misura che riduca il costo dei carburanti alla pompa fino al ripristino del livello dei prezzi medi dei carburanti comparabili con quelli dell'ultimo trimestre dell'anno 2019, in modo da consentire una tenuta del sistema economico dell'intero Paese in un periodo di profonda crisi ed instabilità internazionale, o, quantomeno, ad un temporaneo abbattimento dell’IVA (sterilizzazione) sui carburanti equivalente al maggior gettito per lo Stato generato dall’IVA in relazione all’aumento dei prezzi dei carburanti.
  • avviare l’allineamento della normativa fiscale a quella di altri paesi Europei, prevedendo, per gli automezzi in uso agli operatori economici, la deducibilità integrale dell’Iva, dei conti di acquisto, ammortamento, manutenzione e rifornimento carburanti.
Alex Bazzaro

Riccardo Brunello
Giovanni Giusto
Paolo Tagliapietra
Nicola Gervasutti

 
Mozione in formato pdf
25-09-2023
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