Mozione nr. d'ordine 317

Oggetto: Mozione collegata alla PD n.2021/1078 del 10/11/2021 del CONSIGLIO COMUNALE avente oggetto:Modifica del Piano del commercio su aree pubbliche - Riordino dei mercati ortofrutticolo giornaliero di Rialto, Mestre S. Michele e Marghera.
 

Premesso che

- il mercato di Rialto è uno dei luoghi più rispondenti all'identità di Venezia, sia per tradizione storica sia perchè ancora riferimento principale della vendita al dettaglio di pesce e ortofrutta dei residenti. Risulta essere anche uno dei siti cittadini più visitati da turisti e viaggiatori;

 

- con la delibera oggetto della mozione si è voluto modificare l'assetto del mercato, in particolare

in area “Casaria”, con lo scopo di difendere il decoro di quest'area storica avendo preso atto che alcune postazioni di vendita risultavano inutilizzate da tempo;

 

- si è inteso anche modificare il posizionamento dei posteggi allo scopo di agevolare la viabilità in sicurezza in quel tratto di area;

 

- con Deliberazione n. 74 del 21 dicembre 2016 del CONSIGLIO COMUNALE ha approvato, con lo strumento dell'Intesa di cui all'art. 52 del decreto legislativo 42/2004 “Codice dei beni culturali e del paesaggio”, anche il “pianino” riguardante l'Area Realtina (allegato 6 della delibera citata);

 

 

considerato che

- l'obiettivo a cui tutti vogliamo concorrere è quello di invertire questa tendenza negativa caratterizzata dall'abbandono delle postazioni mettendo in campo azioni di rinnovamento e di aumento dell'attrattività dell'intera Area Realtina:

 

ritenuto che

- sia auspicabile quanto prima avere la possibilità di ricomporre il mercato nel modo più completo

 

 

si impegna il Sindaco e la Giunta, ognuno per le proprie competenze di

 

consentire l'aumento del numero di posteggi in area “Caseria” qualora ci fossero richieste specifiche compatibili con la vendita di prodotti prevista dalla pianificazione.

non accogliere richieste di occupazione di spazi pubblici in quell'area quali plateatici da attività che, occupando locali attigui, ne facessero richiesta in deroga alla pianificazione per motivi legati all'emergenza sanitaria o altro.