Mozione nr. d'ordine 316

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Nr. d'ordine: 316
Data pubblicazione: 02-03-2022
Proponente: Nicola Gervasutti
Altri firmatari: Deborah Onisto, Giorgia Pea, Alessio De Rossi, Riccardo Brunello, Maika Canton, Alex Bazzaro, Barbara Casarin, Paolino D'Anna, Ermelinda Damiano, Enrico Gavagnin, Giovanni Giusto, Emmanuele Muresu, Silvia Peruzzo Meggetto, Aldo Reato, Francesca Rogliani, Paolo Romor, Alessandro Scarpa, Matteo Senno, Paolo Tagliapietra, Chiara Visentin, Francesco Zingarlini
Assemblea competente: Consiglio comunale
Oggetto: Mozione collegata alla Proposta di Delibera n. 2021/1089 Arsenale di Venezia - Approvazione del Protocollo d'intesa per il progetto integrato di valorizzazione funzionale del compendio a conclusione del procedimento di riassetto patrimoniale dell'area ai sensi dell'art. 3 comma 19 bis del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95- transito mezzi di trasporto pubblico collettivo e di mezzi di soccorso: ARSENALE UNO SPAZIO SEMPRE PIU' A SERVIZIO DELLA CITTÀ
Oggetto: Mozione collegata alla Proposta di Delibera n. 2021/1089 Arsenale di Venezia - Approvazione del Protocollo d'intesa per il progetto integrato di valorizzazione funzionale del compendio a conclusione del procedimento di riassetto patrimoniale dell'area ai sensi dell'art. 3 comma 19 bis del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95- transito mezzi di trasporto pubblico collettivo e di mezzi di soccorso: ARSENALE UNO SPAZIO SEMPRE PIU' A SERVIZIO DELLA CITTÀ
 

Premesso che:

già nel 2012 ai sensi dell’art. 3, co. 19 bis del D.L. 6 Luglio 2012 n. 95 e col verbale di delimitazione e perimetrazione del 6 Febbraio 2013 il compendio dell’Arsenale venne suddiviso in tre parti: la prima di proprietà comunale, la seconda del demanio militare della Marina e la terza la cosiddetta area “sine die”, ovvero quegli immobili divenuti di proprietà del Comune ma che, ancor oggi, continuano ad essere usati a titolo gratuito dalla Marina militare fino a quando non si troverà una riallocazione, a carico del Comune, delle attività che in quelle strutture vengono svolte senza che vi siano oneri per il Ministero e di gradimento dello stesso;

nell’agosto del 2020, il Ministero della Cultura, con un proprio decreto, ha approvato uno stanziamento di 20 milioni di euro per il restauro e la riqualificazione degli edifici “Officine e Comparto del ferro”, investimento al quale si è aggiunto, nell’ambito del PNRR alla Biennale di Venezia, l'ingente stanziamento di oltre 150 milioni, dei quali quasi 105 milioni saranno proprio destinati per il recupero dell’area in concessione alla Fondazione su immobili del patrimonio del Comune di Venezia.

negli ultimi anni è stata avviata una profonda attività di riordino della parte Nord dell'Arsenale, con la sistemazione delle casermette per gli alloggi dei dipendenti della Capitaneria di Porto, con i lavori, in corso, per gli spogliatoi del campo sportivo dei Bacini, la rimessa in funzione delle tese 98, 99 e 100 con la sostituzione degli infissi, il recupero dell’area degli scali, del bunker e della museabilità del Dandolo, nell’ambito della gestione del Museo Navale, la ristrutturazione dell’edificio vicino il bacino piccolo ad uso laboratorio recupero barche tradizionali (in collaborazione con l’Istituto nautico Cini), con adeguamento anche dei servizi igienici a servizio dell’area, oltre alla nuova infrastrutturazione elettrica del Compendio, funzionale a tutti gli utilizzatori;

sta assumendo sempre maggior ruolo, anche internazionale, la vocazione fieristica della zona Nord, che sarà chiamata ad ospitare, oltre al Salone Nautico, già confermato per le prossime edizioni, anche una fiera sull’Artigianato di lusso e una sull’Arte contemporanea;

Preso atto che:

il Protocollo approvato dal Consiglio Comunale e sottoscritto poi dal Sindaco insieme al Ministro della Difesa e al Ministro della Cultura, consentirà di: 

  • dare assetto definitivo al Compendio, eliminando la zona ibrida e, di fatto, mai utilizzabile, né recuperabile, denominata “sine die”, che così viene ripartita in due (di superficie sostanzialmente equivalente) e gran parte della proprietà comunale sarà oggetto di concessione alla Biennale, mentre due padiglioni, di uso comunale diretto, potranno costituire luogo di sperimentazione e tradizione;
  • tale ripartizione consentirà al Ministero della Cultura di investire importanti risorse che permetteranno di sviluppare attività artistico-culturali permanenti, e, ancor prima, di ristrutturare gli immobili e alcune pertinenze essenziali per il Comune, creando, oltre all'archivio storico delle arti, anche laboratori e centri di ricerca permanenti, prevedendo, tra l'altro, il passaggio pubblico sullo Stradal Campagna, garantendo la permeabilità quotidiana;
  • prevedere la possibilità di studiare e sperimentare il transito dei mezzi pubblici, a partire da quelli di soccorso, o soprattutto in caso di necessità lungo il Canale delle Galeazze interessando il bacino della “Darsena Arsenal Vecchio” e quello della “Darsena delle Galeazze”, posto che per i lavori di consolidamento delle rive e delle torri di accesso all’Arsenale, c'è già un pre-accordo con il Ministero della Cultura;
  • il diritto all’impiego della “Darsena Novissima” per almeno due occasioni all’anno per eventi della durata non superiore ai 15 giorni continuativi ciascuna, oltre ad altri utilizzi “minori” da concordare con il Comune in modo tale di fruire in modo stabile anche dei prestigiosi spazi acquei, pur se del demanio militare.

Si impegna il Sindaco e la Giunta

A garantire che il transito delle Galeazze sia in via prioritaria utilizzato ai fini della sicurezza urbana e della salute pubblica, con il passaggio dei mezzi di soccorso e, in caso di nebbia e/o condizioni meteo avverse, dei trasporti pubblici da/per l’Ospedale Civile, anche con mezzo semaforico per la regolamentazione dei flussi mantenendo invariate di norma le linee di trasporto pubblico esistenti;

a favorire la permeabilità degli spazi, estendendo gli orari di apertura in via sperimentale attraverso le Tese di proprietà comunale e indivuando percorsi alternativi concordati con altri soggetti per garantire la massima fruizione pubblica delle parti dell’Arsenale di proprietà del Comune di Venezia, rendendo gli spazi esterni agli edifici, i percorsi, i piazzali e le fondamenta aperti alla normale frequentazione dei cittadini;

a promuovere l'impegno della Darsena Novissima, oltre ad almeno due occasioni all'anno per eventi di durata non superiore ai quindici giorni continuativi, per altri eventi che valorizzino la tradizione veneziana e la promozione del territorio su richiesta del Comune di Venezia;

a far sì che le Tese ubicate in area “sine die”, una volta restaurate dalla Fondazione Biennale di Venezia diventino spazi per la promozione del territorio attraverso percorsi culturali e formativi in particolar modo rivolti ai giovani legati anche ai temi della sostenibilità, secondo una convenzione che verrà presentata al Consiglio Comunale;

a proporre un programma di utilizzo - una volta ristrutturate - delle due tese di proprietà comunale e adesso in sua immediata disponibilità, attraverso la gestione diretta, in house o in concessione con procedure di pubblica evidenza che valorizzino il compendio;

a continuare la ricerca di fondi nazionali ed europei di rigenerazione urbana e\o complementari al PNRR che sostengano un ulteriore piano di ristrutturazione e sviluppo, che tenga già conto delle azioni intraprese finora, nella parte Nord dell’Arsenale, sia per la parte di proprietà comunale che dalla stessa in uso e concessione a terzi (come da schema), sia per quegli immobili inagibili e inutilizzati al fine di rendere disponibile per la cittadinanza spazi di aggregazione per attività culturali, sportive e inerenti la tradizione veneziana anche nel suo aspetto di innovazione e sostenibilità, sia per avviare la riqualificazione dei bacini di carenaggio storici presenti nell’Arsenale Nord e di quella parte del complesso monumentale che si libererà a seguito della ricollocazione in altri luoghi delle attività di manutenzione del sistema MOSE, sia per la riqualificazione e l’adeguamento alla normativa sul superamento delle barriere architettoniche della passerella a sbalzo sulla Laguna nella parte Nord, che attualmente costituisce l’unica entrata pedonale dal lato Bacini, nonché prevederne una nuova versione che valorizzi la pedonabilità delle mura del compendio;

a promuovere la conoscenza dell’identità marittima dell’Arsenale sotto il profilo culturale, affiancando all’offerta del Museo Storico Navale altre aree espositive inerenti al medesimo, museale, a testimonianza della gloria e della maestria navale della Serenissima Repubblica, incaricando MUVE di trovare una collocazione alla “Macchina da Corde” del maestro Renzo Inio, per la cui acquisizione l’Amministrazione Comunale nel 1995 ha effettuato un ingente investimento economico;

ad aggiornare annualmente le Commissioni competenti, con il coinvolgimento degli altri soggetti sottoscrittori del Protocollo, dello stato di applicazione dello stesso.

 

 

Nicola Gervasutti

Deborah Onisto
Giorgia Pea
Alessio De Rossi
Riccardo Brunello
Maika Canton
Alex Bazzaro
Barbara Casarin
Paolino D'Anna
Ermelinda Damiano
Enrico Gavagnin
Giovanni Giusto
Emmanuele Muresu
Silvia Peruzzo Meggetto
Aldo Reato
Francesca Rogliani
Paolo Romor
Alessandro Scarpa
Matteo Senno
Paolo Tagliapietra
Chiara Visentin
Francesco Zingarlini

 
Mozione in formato pdf
04-03-2022
Esito
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