Mozione nr. d'ordine 36

Preso atto che:
ACTV ha comunicato che il servizio ferry di linea 11 tra Lido e Pellestrina verrà interrotto dal 9 al 27 novembre con le seguenti modalità, così testualmente riportate nel comunicato ACTV:
“da lunedì 9 a venerdì 13 novembre, da lunedì 16 a venerdì 20 novembre e da lunedì 23 a venerdì 27 novembre 2020 dalle ore 09:00 alle ore 17:00 e comunque fino al completamento dell’intervento, sarà sospeso il servizio con nave traghetto tra Pellestrina e Alberoni per permettere il rifacimento dei gruppi pali prospicenti all’approdo. Regolare dunque il servizio con Nave Traghetto nelle fasce orarie del mattino e della sera/notte così come nei fine settimana (sabato e domenica): Ultima corsa regolare con ferry boat alle ore 08.50 da Alberoni e Prima corsa regolare con ferry boat alle ore 17.30 da Alberoni. Durante tutto il periodo della sospensione, sarà istituito un servizio sostitutivo - solo passeggeri, cicli, e motocicli fino a 50 cc - nella tratta Alberoni - Pellestrina e viceversa tramite moto battello foraneo.”.
Considerato che:
il ferry di linea 11 è l’unico mezzo per poter uscire dall’isola di Pellestrina con autovettura e che in passato per interventi manutentivi si è optato per utilizzare il vecchio approdo tuttora esistente.

Considerato, inoltre, che:
la situazione epidemiologica in continua evoluzione spinge i residenti all’utilizzo di mezzi propri anziché del trasporto pubblico per evitare assembramenti e che tale utilizzo è stato più volte incentivato anche dal Sindaco di Venezia.

Tenuto conto che:
le attuali disposizioni e raccomandazioni governative vanno nella direzione di sconsigliare il movimento di mezzi e persone in orario serale e che invece la fascia oraria individuata da ACTV va nella direzione opposta, sospendendo il ferry nelle ore mattutine e pomeridiane e mantenendo in servizio in orario serale/notturno.

TUTTO CIO' PREMESSO E CONSIDERATO
IL CONSIGLIO COMUNALE
IMPEGNA

Il Sindaco e la Giunta Comunale ad intervenire presso ACTV/AVM al fine di individuare modalità alternative di intervento, valutando la possibilità di utilizzo dell’approdo preesistente e la modalità di lavoro notturno, nonché la riduzione delle giornate di disagio.