Mozione nr. d'ordine 289
Giuseppe Saccà
Nr. d'ordine: 289
Data pubblicazione: 16-12-2021
Proponente: Giuseppe Saccà
Altri firmatari: Paolo Ticozzi, Alessandro Baglioni, Alberto Fantuzzo, Emanuele Rosteghin, Monica Sambo, Emanuela Zanatta
Assemblea competente: Consiglio comunale
Oggetto: Mozione collegata alla delibera PD 1083 del 17/11/2021 " Approvazione del Bilancio di previsione per gli
esercizi finanziari 2022-2024 e relativi allegati e approvazione del Documento Unico di Programmazione 2022-2024"
Ritiro: ritirato il 11-01-2022
Oggetto: Mozione collegata alla delibera PD 1083 del 17/11/2021 " Approvazione del Bilancio di previsione per gli
esercizi finanziari 2022-2024 e relativi allegati e approvazione del Documento Unico di Programmazione 2022-2024"
Premesso che:
- la “Società di mutuo soccorso fra Carpentieri e Calafati”, fondata nel 1867 e perciò tra le più antiche associazioni in città, ha proposto all’Amministrazione un progetto di massima per il recupero funzionale dell'antico “Squero San Isepo”, collocato a poca distanza dal complesso dell’Arsenale, atto a riprendere e rilanciare le attività tipiche veneziane legate all’acqua, con un beneficio per il sestiere di Castello ma in generale anche per tutta la città d’acqua e di terraferma;
- la nuda proprietà del complesso è stata donata nel 1878 al Comune di Venezia dall'ingegnere navale Giuseppe Tonello, il cui Legato testamentario vincola a favore della Società di Mutuo soccorso il suo usufrutto perpetuo finché questa rimanga in attività;
- attualmente l’area complessiva degli «Squeri San Isepo» (che consta infatti di due unità produttive rese autonome di cui una in attività nella produzione di gondole) occupa una superficie complessiva unitaria di circa mq. 800, una porzione di superficie ragguardevole in una città così particolare come è Venezia.
Visto che:
- il suddetto progetto di massima, inoltrato a mezzo PEC ai competenti referati (dicembre 2017), ha trovato un riscontro solo nell’ultimo mese;
- la Società di Mutuo Soccorso, ricompresa nella normativa ETS e quindi Ente senza fine di lucro, con la realizzazione del progetto intende perseguire la realizzazione di una politica di inclusione, che mira all’avvicinamento e al componimento dei diversi interessi esistenti fra residenti, attività artigiane tipiche, studenti e turisti stanziali, obiettivo che si concretizza attraverso il rilancio della cultura e delle più preziose tradizioni veneziane legate al rapporto della città con la laguna, quindi dei lavori artigiani veneziani: «squerarol», «remer», «forcoler»; la realizzazione di un “fitabatele”; di una sede permanente dedicata alla formazione dei “maestri d’ascia”; del rilancio dell’attività di costruzione ma soprattutto della manutenzione delle barche in legno tipiche veneziane, visto che la città non dispone oggi di uno squero pubblico.
Considerato che:
- per la realizzazione del progetto sono stati stimati costi per un totale di circa 1.500.000,00 euro (al netto dell’IVA) ma solo dalla redazione di un progetto esecutivo di recupero potrà essere dimensionato in modo più preciso e corretto il reale impegno di spesa.
Considerato inoltre che:
- gli “Squeri San Isepo» sono in nuda proprietà al Comune di Venezia, al quale perciò competerebbero gli interventi riguardo le opere di manutenzione straordinaria;
- nel corso dell’ultima variazione di bilancio era stato presentato un emendamento per destinare delle risorse all’inizio dei lavori di ristrutturazione;
- l’emendamento era stato ritirato dove aver ottenuto rassicurazioni da parte dell’Amministrazione che era in corso un serrato dialogo con la Società di Mutuo soccorso per capire le modalità di intervento;
- nel corso di questo ultimo mese non si è riusciti a trovare una soluzione condivisa al problema ma pare continuare il dialogo con la Società di Mutuo soccorso.
si impegna la Giunta a
- trovare una soluzione al problema così da poter destinare delle risorse nella prossima variazione di bilancio per iniziare i lavori di riqualificazione dello Squero di San Isepo in accordo con la Società di Mutuo soccorso;
- rispondere quanto prima all’interrogazione Interrogazione nr. d'ordine 285 dello scorso 23 aprile 2021 in maniera tale da informare il Consiglio Comunale della situazione in essere.
Giuseppe Saccà
Paolo Ticozzi
Alessandro Baglioni
Alberto Fantuzzo
Emanuele Rosteghin
Monica Sambo
Emanuela Zanatta
Paolo Ticozzi
Alessandro Baglioni
Alberto Fantuzzo
Emanuele Rosteghin
Monica Sambo
Emanuela Zanatta
11-01-2022