Mozione nr. d'ordine 287
Maika Canton
Premesso che:
la Corte Costituzionale, con sentenza 272/2017, ha sottolineato “l’elevato grado di disvalore che il nostro Ordinamento riconnette alla surrogazione di maternità, vietata da apposita disposizione penale”.
Visto:
il dispositivo dell’art. 12 co. 6 L. 40/2004 “Norme in materia di procreazione assistita”, che recita: “Chiunque in qualsiasi forma realizza, organizza o pubblicizza la commercializzazione di gameti o di embrioni o la surrogazione di maternità è punito con la reclusione da tre mesi a due anni e con la multa da 600.000 euro a un milione di euro”;
il dispositivo dell’art. 71 co. 5 L. 184/1983 “Legge sull’adozione”, che punisce con la reclusione da uno a tre anni “coloro che, consegnando o promettendo denaro od altra utilità a terzi, accolgono minori in illecito affidamento con carattere di definitivi”.
Considerato che:
la pratica dell’utero in affitto consiste in un vero e proprio sfruttamento del corpo di una donna e nella mercificazione del nascituro.
Rilevato che:
il quotidiano 'Avvenire' ha riportato che la Biotexcom, in Ucraina, ha offerto il 3% di sconto sul “pacchetto bebè”, in occasione del Black Friday, permettendo così a coloro che volevano usufruire della gestazione per altri un risparmio di duemila euro sui 64.900 euro di listino;
sempre in Ucraina, una bambina nata a seguito di GPA è stata rifiutata dalla coppia che si era avvalsa di questa pratica.
Dato atto che:
molti Comuni italiani hanno iscritto nel registro delle nascite figli nati, a seguito di GPA, come figli di persone che si avvalevano di tale pratica;
detta procedura è stata agevolata, in alcuni casi, dalla Magistratura di merito, come è avvenuto di recente a Milano.
Tutto quanto premesso e considerato,
IL CONSIGLIO COMUNALE
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE A:
- fare in modo di non permettere di procedere all’iscrizione di bambini nati, a seguito di surrogazione di maternità, vietata da apposita norma penale, come figli di persone che si sono avvalse di questa pratica;
- informare la Procura della Repubblica ogni volta che venisse richiesta un’iscrizione di questo tipo;
- a farsi promotori di campagne di sensibilizzazione su una pratica che lede gravemente i diritti delle donne e del nascituro.
Francesco Zingarlini
Decaduta
Decaduta ai sensi dell'art. 17 comma 13 del Regolamento del Consiglio comunale