Mozione nr. d'ordine 288

Oggetto: Mozione collegata alla delibera PD 1083 del 17/11/2021 " Approvazione del Bilancio di previsione per gli esercizi finanziari 2022-2024 e relativi allegati e approvazione del Documento Unico di Programmazione 2022-2024"
 

Premesso che:

- il 22 settembre 2021 scorso il Comune di Venezia ha pubblicato le graduatorie definitive dei bandi di concorso validi per la locazione di 64 alloggi a canone “social housing”, localizzati nella Venezia insulare, negli ambiti territoriali del Centro Storico di Venezia, della Giudecca, di Burano e di S. Erasmo;

- con l’ampliamento dell’offerta abitativa pubblica in “social housing” l’Amministrazione comunale si era posta l’obiettivo “… di intercettare la fascia di domanda rappresentata da coloro che posseggono un reddito troppo basso per accedere al mercato libero ma, nel contempo, superiore a quello mediamente previsto per beneficiare dell’ERP. […] Gli alloggi a bando sono destinati in via prioritaria a nuclei familiari e a giovani, con attività lavorative, anche in settori tradizionali e artigianali, legate all’ambito territoriale …”;

- il 3 dicembre OCIO , osservatorio indipendente sulla casa a Venezia, ha pubblicato una dettagliata analisi, curata da Orazio Alberti, sugli esiti dei predetti bandi, (allegata) di cui riportiamo di seguito alcuni significativi passaggi;

- a tali bandi hanno partecipato 326 famiglie, di cui 83 sono state escluse per mancanza dei requisiti richiesti: a Burano sono state escluse addirittura la metà delle 14 domande presentate; alla Giudecca il tasso di esclusione è del 32%, nel Centro Storico di poco meno del 20%.;

- tra i motivi di esclusione quello di gran lunga più frequente (che riguarda i 2/3 degli esclusi) è un’ISEE familiare inferiore a 8.000 euro annui, valore ritenuto indicativo di una situazione economica molto modesta e tale da non garantire la copertura del canone di locazione di un alloggio in “social housing”;

- 171 nuclei sui 243 collocati nelle graduatorie, hanno un ISEE inferiore a 15.000 euro, sarebbero cioè in possesso dei requisiti economici per partecipare ai bandi di assegnazione di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica;

- questa diffuse insufficienze economiche sono ancora più rilevanti tra i 57 potenziali assegnatari degli alloggi: tra questi, 53 hanno un’ISEE compresa tra 8.000 euro (soglia minima di accesso alla graduatoria) e 15.000 euro. Si tratta quindi di famiglie con redditi bassi o medio-bassi, che si troverebbero a pagare canoni di locazioni indubbiamente più contenuti di quelli di mercato, ma indubbiamente più elevati di quelli di ERP;

- il rischio è che per queste famiglie i canoni di social housing (e le spese per le bollette e per la gestione della casa) non siano sostenibili senza comprimere le spese per soddisfare altri bisogni primari;

Considerato che:

- esaminando anche casistiche diverse da quelle esaminate dall'osservatorio OCIO sembra confermato che la scelta di procedere all'assegnazione del patrimonio abitativo pubblico in regime di “social housing” non rappresenti, certamente per la Venezia insulare, una risposta congrua al fabbisogno espresso e che necessitano invece politiche che attivino tutti gli strumenti a disposizione dell’operatore pubblico, in modo integrato, coerente e complementare. Un esempio può essere dato dalla vicenda delle conterie di Murano, dove si è riscontrata una rapidità nell'assegnazione della quota di alloggi in regime ERP contro le consistenti problematiche e ritardi misurati nell'assegnazione della quota di alloggi in regime di “social housing”,

- clamoroso è il caso dei 18 alloggi di proprietà INSULA in via Pividor al Lido di Venezia, dove a fronte di un progetto che comprendeva sia alloggi da vendere o locare in regime di social housing che alloggi da locare a canoni ERP, nel 2017 la Giunta Comunale decise di mettere a bando in regime di social housing anche gli alloggi già classificati ERP. Ad oggi grandissima parte degli alloggi ultimati nel 2019 sono vuoti e non assegnati!

- un esempio piccolo ma significativo è quello di Burano, dei 14 alloggi messi a concorso con canoni di locazione in regime di social housing, 7 alloggi non saranno assegnati per esclusione di 7 richiedenti dalla graduatoria, 6 dei quali per ISEE inferiore a 8.000 euro;

tutto ciò premesso e considerato

si impegna la Giunta Comunale;

1. non appena ultimate le assegnazioni alle famiglie aventi titolo in base alle graduatorie pubblicate il 22 settembre 2021, a non lasciare alloggi vuoti in attesa di nuovi bandi, e di disporre l'assegnazione in regime e con i canoni dell'Edilizia Residenziale Pubblica (attingendo alla vigente graduatoria 2019/2020) di tutto il patrimonio residenziale pubblico rimasto inutilizzzato di proprietà del Comue, di Ater e di Insula localizzato nella Venezia insulare, negli ambiti territoriali del Centro Storico di Venezia, della Giudecca, di Sacca Fisola e nelle isole del Lido, di Pellestrina, di Murano, di Burano e di S. Erasmo;
2. di fornire al Consiglio Comunale una informativa puntuale sui lavori di recupero programmati, finanziati e/o in corso d'opera degli alloggi pubblici presenti nella Venezia insulare e sui tempi necessari per l'ultimazione e la riassegnazione degli stessi;
3. di fornire al Consiglio Comunale una informativa puntuale sugli alloggi pubblici nella Venezia insulare inutilizzati alla data del 31 dicembre 2021 e per i quali non è programmato alcun intervento e/o non è previsto alcun finanziamento. 

si impegna la Giunta e il Consiglio Comunale

• ad attivare, al fine di una risposta congrua al fabbisogno residenziale espresso, tutti gli strumenti a disposizione dell’operatore pubblico, in modo integrato, coerente e complementare;
• a recuperare e assegnare l’intero patrimonio pubblico già esistente;
• ad operare per un incremento dell’offerta abitativa pubblica, all’interno di programmi urbanistici e immobiliari di recupero di aree e edifici dismessi, con l’obiettivo di coniugare l’inclusione sociale con la riqualificazione urbana e ambientale di zone oggi abbandonate, riconsegnandole alla fruizione della città.