Mozione nr. d'ordine 285

Oggetto: MOZIONE COLLEGATA alla Proposta di delibera n. 2021/1082 avente ad oggetto: Approvazione del Regolamento per la disciplina dell’addizionale comunale all’IRPEF
 

Il Consiglio Comunale

Premesso che:

L’addizionale comunale all’IRPEF è stata istituita nel 2011 con delibera del Consiglio comunale n. 82 del 23-24/6/2011, e l’aliquota unica dello 0,8% è stata introdotta con delibera n. 65 del 26-27 luglio 2013;

la soglia di esenzione per i redditi imponibili, che era pari a 17.000 euro annui, è stata modificata nel 2014 con delibera del Commissario Straordinario con i poteri del Consiglio comunale, e quindi senza contraddittorio alcuno, portandola ai 10.000 euro attualmente in vigore, che risultano confermati dalla proposta di delibera in oggetto nonostante le circostanze siano profondamente cambiate rispetto a quelle del 2014;

Premesso anche che:

la soglia di esenzione in vigore nel Comune di Padova è pari a 15.000 euro annui, e l’aliquota unica in tale Comune è dello 0,7% contro lo 0,8% vigente a Venezia;

la soglia di esenzione in vigore nel Comune di Treviso è pari a 15.000 euro, e l’aliquota applicata ai redditi compresi fra 15.000 e 28.000 euro è dello 0,6% contro lo 0,8% vigente a Venezia;

Considerato che:

il Comune di Venezia ha perso 2.700 residenti circa nel 2020, e la pressione fiscale è uno dei parametri che entrano in conto nelle scelte delle famiglie che si spostano da un Comune all’altro, insieme con il costo della vita che a Venezia è particolarmente elevato mentre le soglie di esenzione dall’addizionale IRPEF sono paradossalmente più basse;

la perdita di residenti si traduce anche in una perdita di entrate per il bilancio comunale, perdita che si aggiunge all'impoverimento del tessuto socio-economico;

le circostanze in cui era maturata la decisione del Commissario Straordinario, con i vincoli del patto di stabilità e un bilancio comunale in forte sofferenza, erano profondamente diverse da quelle attuali;

Considerato anche che:

con le variazioni di bilancio del 21 luglio 2021 sono state approvate misure di favore a beneficio di particolari categorie economiche come ad esempio l’esenzione COSAP per tutto l'anno 2021 per i plateatici e per il commercio su aree pubbliche per un valore di circa 6,2 milioni di euro, e l’azzeramento dei canoni dei pontili per tutto l’anno 2021 a favore dei proprietari dei taxi acquei e dei gran turismo, per un importo pari a 1,2 milioni di euro;

nella parte corrente del bilancio di previsione 2022 sono previsti 8 milioni di euro alla voce “IMU recupero evasione”, che potrebbero essere in tutto o in parte utilizzati per alleggerire la pressione fiscale comunale sulle fasce più disagiate della popolazione, essendo evidente che con i 10.000 euro annui attualmente individuati come soglia di esenzione, l’addizionale IRPEF comunale va a colpire anche le fasce di reddito medio basse e le colpisce sull’intero reddito imponibile anche quando questo si avvicina o è addirittura inferiore alla soglia di povertà;

TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO, IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA A:

richiedere agli uffici comunali di quantificare il minor gettito che risulterebbe nei due scenari: a) dell’innalzamento della soglia di esenzione a 15.000 euro, allineandola a quella in vigore nei Comuni di  Padova e Treviso; b) del ripristino della soglia di esenzione applicata dal Comune di Venezia fino al 2014, che era pari a 17.000 euro;

reperire le risorse per portare la soglia di esenzione al valore indicato nello scenario a) con la prima variazione di bilancio relativa all’esercizio finanziario 2022, e per riportarla ai valori indicati nello scenario b) a partire dall’esercizio finanziario 2023;

disporre che negli anni successivi al 2023, in sede di redazione del bilancio di previsione, la soglia di esenzione venga periodicamente aggiornata e rivalutata sulla base degli indici ISTAT (indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati).