Mozione nr. d'ordine 23

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Nr. d'ordine: 23
Data pubblicazione: 30-10-2020
Proponente: Alex Bazzaro
Altri firmatari: Riccardo Brunello, Nicola Gervasutti, Giovanni Giusto, Paolo Tagliapietra
Assemblea competente: Consiglio comunale
Oggetto: Spostamento del monumento ai caduti della battaglia di Lissa a Venezia
Oggetto: Spostamento del monumento ai caduti della battaglia di Lissa a Venezia
 


Premesso che

il 20 luglio 1866 ebbe luogo in Adriatico nel contesto della Terza guerra d’indipendenza italiana uno scontro navale di grandi dimensioni tra le navi della Regia marina e la flotta dell’Impero asburgico, passato alla storia come battaglia di Lissa, vinta dagli imperiali;

le flotte che si scontrarono a Lissa il 20 luglio 1866 erano composte da navi di legno e corazzate, entrambe a vele e vapore. La squadra italiana era costituita da 12 corazzate e 17 vascelli lignei, mentre quella austriaca era composta da 7 navi corazzate e 11 in legno;

a dispetto della sconfitta riportata tanto nelle acque di Lissa quanto sul fronte terrestre a Custoza, l’Italia si trovò comunque dalla parte dei vincitori in forza della sua alleanza con la Prussia, che aveva prevalso sull’Esercito imperiale asburgico, con l’effetto di vedersi attribuire tramite la Francia la sovranità sul Veneto, sulla provincia di Mantova e parte del Friuli;

gran parte della flotta e dell'organico della Marina da Guerra dell’Impero austriaco era stata acquisita con l'assorbimento dell'antica Marina veneta, cosicché la stragrande maggioranza dei marinai e degli ufficiali asburgici presenti a Lissa proveniva dai territori già appartenuti alla Serenissima Repubblica di Venezia;

la Marina da Guerra asburgica era talmente influenzata dalla componente veneta che di fatto la base navale di riferimento dell’Impero austriaco era Venezia, nel glorioso Arsenale, lo storico cantiere navale della città. I cadetti provenienti anche da altre zone dell’Impero austriaco venivano preparati alla carriera imparando il veneto, lingua di comando della Marina da Guerra dell’Impero austriaco;

in memoria della battaglia di Lissa, l’Impero austriaco commissionò la realizzazione di un monumento ai caduti di parte asburgica, realizzato dallo scultore triestino Leone Battinelli ed innalzato nel 1867 nel cimitero dell’isola;

Appurato che

in seguito alla vittoria della Prima Guerra Mondiale, le truppe del Regno d’Italia occuparono le terre della Dalmazia promesse col Patto di Londra, fra le quali anche l'isola di Lissa. Il monumento ai caduti della battaglia di Lissa venne allora modificato con l'aggiunta di due placche: "Italia vincitrice" e "Novembre 1918";

dal momento che il Regno d’Italia non riuscì ad annettere definitivamente quelle terre, poiché la Dalmazia venne alla fine ceduta al neonato Regno dei Serbi, dei Croati e degli Sloveni, con l'eccezione della città di Zara, il monumento di Lissa venne smontato e trasferito a Livorno presso l'Accademia Navale, dove tuttora si trova, nel piazzale antistante il retro del Comando, in una posizione non accessibile ai civili;

l’isola di Lissa, oggi Vis, come tutto il territorio costiero dell’Istria e della Dalmazia, è intimamente legata alla storia della Serenissima Repubblica di Venezia, di cui la città di Venezia e la Regione del Veneto sono le principali eredi morali;

fra i caduti di parte austriaca, per ricordare i quali il monumento fu originariamente commissionato, vi erano numerosi marinai di nazionalità italiana ed in particolare provenienti dalle aree costiere del Veneto e del Friuli, dell’Istria e della Dalmazia;

Tutto ciò premesso

non sembrando conseguentemente adeguata l’attuale collocazione del monumento a Livorno, mentre sarebbe auspicabile il suo spostamento in un sito che si affacci sull’Adriatico, teatro della battaglia di Lissa.

Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta a

fare richiesta presso il Ministero della Difesa per lo spostamento del monumento per i caduti della battaglia di Lissa dalla sua attuale sede nell'Accademia navale di Livorno, in altra sede più idonea dal punto di vista storico e culturale nella città di Venezia, come ad esempio il Collegio navale militare “Francesco Morosini” o l’Arsenale di Venezia.

Alex Bazzaro

Riccardo Brunello
Nicola Gervasutti
Giovanni Giusto
Paolo Tagliapietra

 
Mozione in formato pdf
15-06-2022
Decaduta

Decaduta ai sensi dell'art. 17 comma 13 del Regolamento del Consiglio comunale

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