Mozione nr. d'ordine 227
Emanuele Rosteghin
Premesso che:
- Il Comune di Venezia, a partire dagli anni Novanta del secolo scorso, ha rappresentato la Città italiana capofila e modello nell’organizzazione di progetti sociali di avanguardia e di frontiera, come l’animazione di comunità o la riduzione del danno, essendo stata anche la prima Amministrazione a riconoscere la figura professionale dell’educatore di strada;
- Il Comune di Venezia può, quindi, vantare un’esperienza più che ventennale nella capacità di fare sistema tra le Istituzioni e le realtà organizzate del proprio territorio, nel solco del principio costituzionale della sussidiarietà orizzontale;
- la collaborazione fattiva tra i diversi soggetti istituzionali quali l’Amministrazione comunale, le Municipalità, i servizi sociosanitari, le Forze dell’Ordine e le realtà organizzate del territorio, si è rivelata essenziale per arginare situazioni di conflitto e di sicurezza urbana in alcune zone della Città;
- Anche la zona della Stazione FS di Mestre e il quartiere Piave conoscono l’esperienza positiva dell’animazione di comunità, promossa e gestita in modo collaborativo da soggetti differenti, tra i quali anche l’Associazione di cittadini di Via Piave;
- Si intende l’area della Stazione come un’area che, solo indicativamente, corrisponde alle aree tra via Piave, via Ca’ Marcello, via Cappuccina, Corso del Popolo, via Aleardi, via Fogazzaro, via Sernaglia, via Ulloa, via Trento, via Rizzardi e le vie laterali di via F.lli Bandiera.
Premesso, inoltre, che:
- Dopo le importanti operazioni delle forze dell’ordine permangono ancora fenomeni di microcriminalità, in particolare, nelle zone limitrofe alla Stazione FS, sia nel lato Marghera che nel lato Mestre, tali fenomeni creano evidenti problemi di sicurezza urbana e abbassano, di conseguenza, i livelli di qualità della vita dei residenti;
- È evidente che le soluzioni per affrontare problematiche così complesse non possono che richiedere tempi lunghi e l’impiego di strumenti diversificati, per riuscire ad affrontare il problema dai diversi punti di vista e utilizzando al meglio le specificità e le esperienze di cui si compone;
- Per ottenere dei risultati significativi e diffusi e duraturi nel tempo, oltre alle necessarie azioni repressive di contrasto diretto alla criminalità, è necessario un ragionamento molto più ampio che preveda investimenti in termini di prevenzione e programmazione, per ridurre i rischi di marginalità, nonché per sostenere il tessuto sociale dei residenti e commercianti della zona.
Considerato che:
- Le Forze dell’Ordine nonostante il valore straordinario non hanno né tutte le competenze, né gli strumenti necessari a promuovere la pluralità di azioni utili al raggiungimento di risultati positivi diffusi e duraturi nel tempo;
- Al contrario per raggiungere risultati veramente efficaci e duraturi è necessario che tutti i soggetti investiti dal problema siano coinvolti nella costruzione delle soluzioni, di modo da valorizzare le risorse disponibili di ognuno e far emergere le esigenze e le aspettative di tutti, attraverso la partecipazione, la collaborazione e il confronto costruttivo.
Ritenuto che:
- Sia necessario, per costruire e sostenere tale dialogo e prendere le decisioni conseguenti, strutturando il confronto, istituire una forma di collaborazione continua, riconosciuta ufficialmente da tutti i soggetti presenti sul territorio;
- L’Amministrazione Comunale intende istituire un “Gruppo di lavoro permanente per il rilancio di via Piave e della zona della stazione Fs di Mestre e Marghera”;
- L’istituzione di un gruppo di lavoro a presidio permanente debba considerarsi un progetto sperimentale soggetto a verifica annuale dalla sua costituzione e altresì da considerarsi possibile progetto “pilota” da replicare in altre zone del Comune di Venezia.
Condividendo i seguenti elementi costitutivi del progetto:
CONTESTUALIZZAZIONE DEL PROGETTO
L’area “Stazione di Mestre”, come in altre realtà cittadine è esposta a situazioni di particolare disagio per la concomitanza di diversi fattori: inserimento abitativo obsoleto, facile accessibilità al sistema ferroviario, presenza di disagi storici e alta frequentazione. A questi aspetti vanno tuttavia aggiunti elementi positivi come la presenza di una comunità attiva, una vivacità commerciale, la volontà da parte dell’Amministrazione di riqualificare l’attuale stazione di Mestre, che vanno ad aggiungersi ai cambiamenti in corso nell’area di via Ca’ Marcello. Si valuta, inoltre, la centralità di questa area per il rilancio complessivo del centro di Mestre.
OBIETTIVI DEL PROGETTO
Costruire un luogo di condivisione ed elaborazione progettuale fra soggetti a vario titolo coinvolti nell’ambito territoriale denominato “Stazione di Mestre” al fine di definire politiche in ambito: commerciale, urbanistico, culturale, educativo che possano migliorare la qualità di vita della zona interessata. Evitare la frammentazione dei singoli ambiti d’azione per definire una progettualità articolata nei diversi settori ma su obiettivi comuni.
Il gruppo di lavoro intende promuovere azioni sia per interventi immediati, sia per una progettualità a lungo termine.
PRESIDENZA
La presidenza del suddetto Gruppo di lavoro è in capo all’Amministrazione comunale nella persona del Sindaco o di suo delegato, il quale deve convocare detto gruppo almeno due volte l’anno o quando ritenuto opportuno anche su richiesta dei componenti o per assumere decisioni di particolare importanza.
COMPONENTI
Faranno parte del “Gruppo di lavoro permanente per il rilancio di via Piave e della zona della stazione Fs di Mestre e Marghera” (i rappresentanti indicati sono da considerarsi a titolo esemplificativo. L’Amministrazione comunale, sentiti i partecipanti al medesimo gruppo può valutare di implementare lo stesso gruppo coinvolgendo altri soggetti o una diversa organizzazione):
- Comune di Venezia, Direzione coesione sociale;
- Comune di Venezia, Direzione Lavori Pubblici, verde e pianificazione strategica;
- Comune di Venezia, Direzione Commercio;
- Questura di Venezia;
- Prefettura di Venezia;
- Comune di Venezia, Polizia Locale;
- Ulss 3 – Servizi SERD;
- Trenitalia;
- Grandi Stazioni;
- Università IUAV;
- Università Ca’ Foscari;
- Associazioni di categoria del commercio/artigiananto;
- Municipalità di Mestre;
- Municipalità di Marghera;
- AVM S.p.A. (Actv e Vela);
- Istituto comprensivo Giulio Cesare – Querini;
- Veritas S.p.A.;
- Comunità e associazioni religiose e etniche della zona;
- rappresentanti di associazioni laiche riconosciute o rappresentative della zona (culturali, sportive, ricreative, sociosanitarie, di residenti…).
TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA A:
- istituire il “Gruppo di lavoro permanente per il rilancio di via Piave e della zona della stazione Fs di Mestre e Marghera”, secondo quanto indicato e illustrato nelle premesse del presente atto;
- dare mandato alla Giunta e ai Dirigenti competenti di adempiere a tutti gli atti conseguenti alla presente mozione.
Monica Sambo
Alessandro Baglioni
Pier Paolo Baretta
Alberto Fantuzzo
Giuseppe Saccà
Paolo Ticozzi
Emanuela Zanatta
Cecilia Tonon
Sara Visman
Gianfranco Bettin
Giovanni Andrea Martini