Mozione nr. d'ordine 3
Emanuele Rosteghin
Premesso che:
l'articolo 119 del decreto legge n.34 del 2020 (cd. decreto Rilancio) introduce una detrazione pari al 110% delle spese relative a specifici interventi di efficienza energetica (anche attraverso interventi di demolizione e ricostruzione) e di misure antisismiche sugli edifici;
al Comma 9, lettera “c”, il medesimo Articolo 119, indica che le disposizioni contenute nei commi da 1 a 8 si applicano agli interventi effettuati dagli Istituti autonomi case popolari (IACP) comunque denominati nonché dagli enti aventi le stesse finalità sociali dei predetti Istituti, istituiti nella forma di società che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di «in house providing» per interventi realizzati su immobili, di loro proprietà ovvero gestiti per conto dei comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica;
Considerato che:
INSULA è una società interamente pubblica, braccio operativo del Comune di Venezia nella realizzazione di opere e infrastrutture di manutenzione urbana ed edilizia;
INSULA programma, progetta, appalta e coordina l’esecuzione di opere e servizi di manutenzione urbana ed edilizia per la città, riunendo in un unico soggetto le competenze progettuali e di stazione appaltante;
sono soci di Insula il Comune di Venezia (72,14% del capitale sociale), Veritas s.p.a. (24,73%), AVM s.p.a (2%) e l’Immobiliare veneziana srl (1,13%).
va verificata l’attuale posizione della società INSULA, in quanto braccio operativo, per chiarire se rientra nella condizione per essere considerato anche “gestore” degli alloggi comunali e pertanto ricadere nella fattispecie prevista dal Decreto rilancio per poter usufruire dell’ecobonus 110%.
Considerato, inoltre, che:
in alcune città, come Roma e Milano, le Amministrazioni comunali stanno già predisponendo programmi di ristrutturazione per poter usufruire dell’Ecobonus nei termini previsti, considerando anche gli stretti margini disponibili per l’evasione degli iter burocratici e l’avvio concreto dei lavori;
In Comune di Venezia c’è la necessità di avviare un vero e proprio “Piano Marshall” per la ristrutturazione degli alloggi comunali, che in molti casi sono datati e concepiti con caratteristiche energetiche obsolete;
Detto piano complessivo permetterebbe contemporaneamente di: ammodernare gli alloggi comunali migliorando la qualità di vita degli inquilini, ristrutturare buona parte degli alloggi sfitti per garantirne l’assegnazione in tempi rapidi, avere un risparmio energetico, rilanciare il tessuto economico veneziano.
TUTTO QUANTO PREMESSO E CONSIDERATO,
IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA:
A compiere tutti gli atti necessari per usufruire del Ecobonus 110% per gli alloggi comunali predisponendo un piano di recupero complessivo a partire dagli alloggi più datati;
A verificare se la società Insula è da considerarsi “gestore” degli alloggi secondo l’articolo 119 Comma 9, lettera “c” del decreto legge n.34 del 2020 (cd. decreto Rilancio);
Qualora ciò non fosse, predisporre le eventuali modifiche affinché questa ipotesi divenga percorribile, come ad esempio trasformare INSULA in una vera e propria “Agenzia per la Casa”, al fine di dare ad un unico soggetto il compito di gestione della manutenzione e della assegnazione degli Alloggi comunali, con l’obiettivo, fra l’altro, di ridurre i tempi che intercorrono tra un’azione e l’altra e gestire gli interventi da sostenere in funzione dell’Ecobonus. In capo al Comune rimarrebbero la proprietà e la definizione dei criteri per l’assegnazione.
Monica Sambo
Pier Paolo Baretta
Giuseppe Saccà
Emanuela Zanatta
Alessandro Baglioni
Alberto Fantuzzo
Paolo Ticozzi