Ordine del Giorno nr. d'ordine 121
Consiglio comunale - Seduta del 25-09-2025
Il Consiglio comunale
PREMESSO CHE
Il riconoscimento dello Stato d’Israele da parte dell’ONU (1949) e dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (1988), gli Accordi di Oslo (1993-95) sottoscritti dalle parti ed il nutrito pacchetto di risoluzioni ONU costituiscono il quadro di riferimento giuridico necessario per dar corso al riconoscimento dello Stato di Palestina;
Lo Stato di Palestina è stato riconosciuto dalla risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite del 29 novembre 2012 come “Stato osservatore permanente non membro” presso l’organizzazione;
Il Parlamento europeo ha riconosciuto in linea di principio lo Stato di Palestina con la risoluzione 2014/2964 (RSP) approvata in data 17/12/2014;
Il 18 aprile 2024 la proposta di risoluzione del Consiglio di Sicurezza ONU S/2024/312, necessaria per l’effettiva adesione della Palestina come stato membro, è stata accolta da 12 dei 15 paesi votanti, ma bloccata dall’unico voto contrario degli Stati Uniti.
Il 9 maggio 2024 l’Assemblea Generale dell’ONU ha adottato la risoluzione intitolata “Ammissione di nuovi membri alle Nazioni Unite” (documento A/ES-10/L.30/Rev.1) con 143 voti favorevoli, 9 contrari e 25 astensioni. La risoluzione stabilisce che lo Stato di Palestina è qualificato per l’adesione alle Nazioni Unite in conformità con l’articolo 4 della Carta delle Nazioni Unite e dovrebbe, pertanto, essere ammesso a far parte dell’Organizzazione come membro a tutti gli effetti;
il 12 giugno 2024 il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato la risoluzione n. 2735, che sostiene la conclusione di un accordo di cessate il fuoco e di un accordo di scambio tra ostaggi israeliani e prigionieri palestinesi, garantendo l'accesso ad aiuti umanitari adeguati e sostenibili a tutte le parti nella Striscia di Gaza, di cui anche l'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza Borrell ha chiesto piena e immediata attuazione per «contribuire al rilancio di un processo politico per una pace duratura e sostenibile, basata sulla soluzione dei due Stati, e sostenere uno sforzo internazionale coordinato per la ricostruzione di Gaza»;
è necessario continuare a sostenere con forza in ogni sede opportuna l'assoluta e urgente necessità di un immediato cessate il fuoco, per il rilascio incondizionato degli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas e per la riapertura del flusso regolare degli aiuti alla popolazione di Gaza, che subisce una catastrofe umanitaria;
è necessario continuare a sostenere ogni iniziativa utile, nelle sedi giurisdizionali internazionali, volta ad accertare le violazioni, da chiunque compiute, del diritto internazionale e umanitario;
CONSIDERATO CHE
Alla fine di maggio 2024 Spagna, Norvegia, Slovenia e Irlanda si sono unite al gruppo di Stati membri dell’ONU che riconoscono formalmente lo Stato di Palestina;
Sono ormai 146 su 193 Stati membri delle Nazioni Unite, oltre il 75% degli Stati Membri, che hanno riconosciuto formalmente lo Stato di Palestina, entro i confini antecedenti la guerra del 1967 e con Gerusalemme capitale condivisa, quale passo fondamentale per una equa soluzione politica del conflitto che porti ad una pace duratura;
Lo Stato di Palestina è attualmente membro della Lega araba, dell'Organizzazione della cooperazione islamica, del G77, del Comitato Olimpico Internazionale, dell'UNESCO e di varie altre organizzazioni internazionali;
Il riconoscimento internazionale dello Stato di Palestina è un passo fondamentale per equiparare la sua condizione sul piano politico a quella di altri Stati, riconoscere le aspirazioni legittime ad avere uno Stato da parte dei palestinesi e ribadire le tutele previste dal Diritto Internazionale;
Risulta ormai evidente quanto sia indispensabile che le Nazioni Unite e l'Unione Europea non si fermino alle dichiarazioni di condanna ed al richiamo alle parti di fermare la violenza, ma che prendano posizione per eliminare le cause che provocano la violenza e l’ingiustizia in Israele e in Palestina con l’obiettivo di esercitare una mediazione attiva per la fine dell’occupazione militare israeliana e della colonizzazione dei Territori Palestinesi Occupati e per il rispetto dei diritti umani e del Diritto Internazionale in tutto il territorio palestinese e israeliano.
RICORDATO CHE
La politica estera italiana fin dagli anni ’70 è sempre stata trasversalmente impegnata per la pace in Medio Oriente e per il riconoscimento dei diritti legittimi del popolo palestinese;
Su iniziativa italiana l’Europa, con la Dichiarazione di Venezia del 1980, riconobbe il diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese;
Nel 2012 all’Assemblea delle Nazioni Unite l’Italia votò a favore dell’ammissione della Palestina quale Stato osservatore all’ONU;
Nel dicembre 2014 il Parlamento italiano ha approvato una mozione che impegnava il governo a “sostenere l’obiettivo della costituzione di uno Stato palestinese” e a promuovere il riconoscimento della Palestina quale stato democratico e sovrano entro i confini del 1967, con Gerusalemme capitale condivisa”, sostenendo e promuovendo i negoziati diretti fra le parti;
Nelle comunicazioni al Senato della Presidente del Consiglio in data 25 ottobre 2023 si sosteneva che “In tutti i contesti, e con tutti gli interlocutori, ho sottolineato l’importanza di contribuire alla de-escalation del conflitto e riprendere quanto prima un’iniziativa politica per la regione, non solo per risolvere l’attuale crisi ma per arrivare a una soluzione strutturale sulla base della prospettiva ‘due popoli, due Stati’”;
Tale posizione è stata ribadita dal ministro degli Esteri italiano Tajani in occasione del suo incontro con Netanyahu;
La prospettiva “due popoli, due Stati” non può essere raggiunta senza il previo riconoscimento dello Stato di Palestina, laddove oggi l’unico Stato riconosciuto dal nostro Paese è lo Stato di Israele.
IL CONSIGLIO COMUNALE DI VENEZIA CHIEDE AL GOVERNO ITALIANO DI
- Riconoscere a tutti gli effetti lo Stato di Palestina come entità sovrana e con Gerusalemme capitale condivisa;
- Agire in sede ONU per un immediato riconoscimento dello Stato di Palestina come membro a pieno titolo delle Nazioni Unite, per permettere alla Palestina e a Israele di negoziare direttamente in condizioni di pari autorevolezza, legittimità e piena sovranità;
- Impiegare tutti gli strumenti politici, diplomatici e di Diritto Internazionale per fermare l’annessione dei Territori Occupati Palestinesi.
IMPEGNA IL SINDACO
- A farsi interprete di tali istanze e ad attivarsi verso gli altri Sindaci ed Amministrazioni della Regione Veneto per concordare un'azione comune di sensibilizzazione delle rappresentanze politiche parlamentari.
IMPEGNA LA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
A dare massima diffusione del presente Ordine del Giorno alla cittadinanza e alle associazioni, e ad inoltrarlo:
- Al Presidente del Parlamento Europeo;
- Al Presidente della Repubblica Italiana;
- Al Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana;
- Al Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale della Repubblica italiana;
- Al Presidente del Senato della Repubblica italiana;
- Al Presidente della Camera dei deputati della Repubblica italiana;
- Ai Presidenti dei Gruppi Parlamentari;
- Al Presidente della Regione Veneto.
Seduta del:
25-09-2025 ore 09:00
Tipo votazione:
votazione in prima convocazione
Nr.
legale:
16
Presenti:
24
Votanti:
10
Maggioranza:
6
Esito:
approvato
| Sindaco | ||
|---|---|---|
| 1 | Luigi Brugnaro | assente |
| Consiglieri comunali | ||
| # | Luigi Brugnaro Sindaco | |
| 2 | Barbara Casarin | n.p. al voto |
| 3 | Paolino D'Anna | n.p. al voto |
| 4 | Ermelinda Damiano | n.p. al voto |
| 5 | Alessio De Rossi | n.p. al voto |
| 6 | Emmanuele Muresu | assente |
| 7 | Giorgia Pea | assente |
| 8 | Aldo Reato | n.p. al voto |
| 9 | Francesca Rogliani | n.p. al voto |
| 10 | Paolo Romor | n.p. al voto |
| 11 | Alessandro Scarpa | n.p. al voto |
| 12 | Matteo Senno | n.p. al voto |
| 13 | Chiara Visentin | n.p. al voto |
| # | Partito Democratico | |
| 14 | Alessandro Baglioni | favorevole |
| 15 | Alberto Fantuzzo | favorevole |
| 16 | Emanuele Rosteghin | favorevole |
| 17 | Giuseppe Saccà | favorevole |
| 18 | Monica Sambo | favorevole |
| 19 | Paolo Ticozzi | favorevole |
| 20 | Gianluca Trabucco | favorevole |
| 21 | Emanuela Zanatta | favorevole |
| # | Lega Salvini - Liga Veneta | |
| 22 | Alex Bazzaro | assente |
| 23 | Riccardo Brunello | assente |
| 24 | Nicola Gervasutti | assente |
| 25 | Giovanni Giusto | assente |
| 26 | Paolo Tagliapietra | assente |
| # | Fratelli d'Italia | |
| 27 | Maika Canton | n.p. al voto |
| 28 | Enrico Gavagnin | assente |
| 29 | Silvia Peruzzo Meggetto | n.p. al voto |
| 30 | Francesco Zingarlini | assente |
| # | Forza Italia | |
| 31 | Deborah Onisto | n.p. al voto |
| # | Movimento 5 Stelle | |
| 32 | Sara Visman | favorevole |
| # | Partito Dei Veneti | |
| 33 | Stefano Zecchi | n.p. al voto |
| # | Terra e Acqua 2020 | |
| 34 | Marco Gasparinetti | favorevole |
| # | Tutta la Città Insieme | |
| 35 | Giovanni Andrea Martini | assente |
| # | Venezia è Nostra | |
| 36 | Cecilia Tonon | assente |
| # | Verde Progressista | |
| 37 | Gianfranco Bettin | assente |
Città di Venezia