Ordine del Giorno nr. d'ordine 97

Premesso che:

• Il Comune di Venezia, di concerto e su indicazione della Capitaneria di Porto di Venezia, competente per materia, dispone, per ogni stagione balneare, la collocazione di cosiddetti “corridoi di lancio” per i natanti in entrata ed uscita dalle spiagge di sua competenza a maggior tutela dei bagnanti;
• con propria Determina Dirigenziale pluriennale, destina risorse a tal proposito, affida la collocazione, il ritiro e l’eventuale sostituzione, se persi o mancanti, dei cosiddetti “gavitelli” che delimitano le aree marine in stagione e la loro conservazione in apposito luogo;

premesso altresì che:

• agli Alberoni ma non solo, sono numerose le associazioni che si dedicano alla tutela dell’ambiente litoraneo con attività di informazione e formazione, pulizia dalle plastiche, visite guidate e monitoraggio delle specie presenti tentando di trasmettere un messaggio di cura dei luoghi per educare i comportamenti di chi frequenta l’area;

considerato che:

• nell’ottica di cui al punto precedente, si segnala che anche quest’anno si sono ripetute le pessime abitudini dei proprietari delle imbarcazioni che ormeggiano a pochi metri dalla riva;
• costoro, consapevoli del fatto che, come negli anni precedenti, sono stati predisposti corridoi di lancio ed installate delle boe anche per segnalare dove si deve ormeggiare, noncuranti di tali segnalazioni, ormeggiano senza nessuna regola;

visto che:

• i conducenti dei natanti, noncuranti dei controlli e sanzioni previste, ormeggiano in spazi che potrebbero diventare di grave pericolo per i bagnanti;
• tali comportamenti tolgono valore all’ambiente unico del litorale degli Alberoni e al lavoro dei volontari impegnati in tal senso;

tutto ciò premesso, si impegna il Sindaco e la Giunta:

• sentite la Capitaneria di Porto e l'Agenzia delle Dogane per il necessario parere di competenza, ad avviare il procedimente per delimitare, in spazi acquei attigui ai "corridoi di lancio", un "quadrato di ormeggio", con boe o gavitelli, nel quale sia individuato lo spazio dove sia consentito sostare con i natanti e dunque, di conseguenza, anche lo specchio d'acqua dove l'ormeggio è vietato.