Interrogazione nr. d'ordine 500
Gianfranco Bettin
Tipo di risposta richiesto: scritta
premesso che
- una parte rilevante dei suddetti alloggi sono stati “realizzati/recuperati o acquistati da Enti pubblici… con contributo pubblico” e rientrano di fatto nella fattispecie di cui all'art. 21, comma 1, della legge regionale 39/2017;
- l’aver dichiarato tali alloggi “esclusi dall'ambito di applicazione della normativa sull'Edilizia Residenziale Pubblica” appare non rispondente ad un’analisi e una valutazione della dimensione e delle caratteristiche della domanda sociale abitativa. Viceversa sembrano derivare unicamente e banalmente dalla classificazione del patrimonio (ERP o NON ERP) eseguita apoditticamente dagli uffici comunali.
Considerato che tali alloggi, prima dell’emissione del bando, erano utilizzati per le finalità proprie dell’Edilizia Residenziale Pubblica, cioè da assegnare alla popolazione economicamente più debole.
Considerato che servono maggiori investimenti nell'ERP, oltre a politiche di edilizia sociale che rispondano concretamente alle diverse tipologie di domanda e conseguentemente che portino ad un reale incremento dell'offerta abitativa.
Ritenuto che l'aumento dell'offerta abitativa pubblica all'interno di programmi urbanistici e immobiliari di recupero di aree ed edifici dismessi e/o di nuove costruzioni può coniugare inclusione sociale e riqualificazione urbane riconsegnando alla fruizione della città anche aree urbane abbandonate o in stato di degrado.
si interroga il Sindaco e la Giunta
per conoscere i criteri utilizzati per la riclassificazione da “ERP” a “non ERP” degli alloggi comunali e per sapere se intendono rendere pubblici i provvedimenti di riclassificazione assunti dagli uffici.
Alessandro Baglioni
Alberto Fantuzzo
Emanuele Rosteghin
Giuseppe Saccà
Monica Sambo
Paolo Ticozzi
Emanuela Zanatta
Marco Gasparinetti
Giovanni Andrea Martini
Cecilia Tonon
Sara Visman