Mozione nr. d'ordine 433

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Nr. d'ordine: 433
Data pubblicazione: 16-01-2023
Proponente: Emanuela Zanatta
Altri firmatari: Monica Sambo, Giuseppe Saccà, Alessandro Baglioni, Alberto Fantuzzo, Emanuele Rosteghin
Assemblea competente: Consiglio comunale
Oggetto: Fabbisogno energetico degli Istituti scolastici privati.
Oggetto: Fabbisogno energetico degli Istituti scolastici privati.
 

Premesso che:

- l’articolo 13, comma 1, del decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144, prevede che “per fronteggiare le maggiori esigenze connesse al fabbisogno energetico degli istituti scolastici paritari derivanti dall’eccezionale incremento del costo dell’energia il contributo di cui all’articolo 1, comma 13, della legge 10 marzo 2000 n. 62, è incrementato di 30 milioni di euro per l’anno 2022”;

- secondo il predetto comma 13, a decorrere dall’esercizio finanziario 2000 “gli stanziamenti iscritti alle unità previsionali di base 3.1.2.1 e 10.1.2.1 dello stato di previsione del Ministero della pubblica istruzione sono incrementati, rispettivamente, della somma di lire 60 miliardi per contributi per il mantenimento di scuole elementari parificate e della somma di lire 280 miliardi per spese di partecipazione alla realizzazione del sistema prescolastico integrato”;

- dal testo della disposizione, dunque, il contributo incrementato è quello finalizzato al mantenimento delle “scuole elementari parificate” e alla “realizzazione del sistema prescolastico integrato”.
 

Considerato che:

rimangono esclusi dalla suddetta normativa gli istituti privati non paritari, ad esempio asili nido privati accreditati o autorizzati.
 

Considerato inoltre che:

- il permanere della condizione di criticità per l’approvvigionamento energetico e l’incremento dei costi continua ad incidere in maniera rilevante sugli istituti scolastici;

- a risentirne sono soprattutto le strutture che si trovano su determinati territori, come nel caso della regione Veneto in relazione alla sua particolare orografia, con particolare attenzione agli asili nido privati accreditati o autorizzati;

- si tratta di istituti privati che spesso rappresentano l’unico “presidio” che offre un servizio essenziale per le famiglie e che comunque integrano l’offerta formativa soprattutto laddove i servizi pubblici sono carenti o del tutto assenti.

TUTTO QUANTO PREMESSO E CONSIDERATO, IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA:

a sostenere e favorire, presso i Ministeri competenti, l’estensione del contributo da assegnare alle scuole paritarie, per fronteggiare l’aumento dei costi energetici, anche agli istituti privati, ubicati nei territori di cui in premessa, a tutela e sostegno della domanda formativa delle famiglie.

 

Emanuela Zanatta

Monica Sambo
Giuseppe Saccà
Alessandro Baglioni
Alberto Fantuzzo
Emanuele Rosteghin

 
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